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Roma, 5 Aprile 1926.            

Nobile Signora,      

La grazia e la pace di Dio siano sempre con la Signoria Vostra e Suoi Cari.    

Ho telefonato per venire in persona a portarLe la lettera dei fratelli Malfatti, che accludo. Mi dissero che Ella, Nobile Signora, era fuori Roma, e anch'io devo ora partire per Genova.    

I bambini Malfatti, che Ella maternamente benefica, - stanno bene, e studiano anche, e promettono di far buona riuscita.    

Iddio Le renda il centuplo di quanto Ella fa per essi!    

Voglia gradire ogni mio ossequio e la espressione della mia più alta stima.                   

Di Lei, Nobile Signora dev.mo servitore in Xsto

                                             

Don Orione      

Alla Signora Contessa Carolina Maraini    

Via Ludovisi, 48  Roma      


[l'originale restituito alla Signora Contessa destinataria]