V066T147                                                                                             V066P153      

[Minuta]                                         

Messina, il 1 / 1 - 909.          

Caro Boccali [L. Olderico],     


La vostra lettera del 29 / XII, come le quella specie di intimidazioni che avete fatto nei vostri telegrammi, mi hanno recato molto dispiacere; - la lettera del 29/XII-09 è anche mi pare anche ingiusta.    

Il Signore vi perdoni.    

Ora però è bene farvi vi faccia conoscere che da circa un mese io ho interpellato Don Martino, ricordandogli che egli era libero di venire, e che niente intendeva da parte mia porre d'impedimento alla sua venuta; e scrissi in modo che non so chi avrebbe scritto così. Egli rispose che non intendeva affatto di venire, tanto più che ora vi eravate aggregati ai Benedettini  (ciò che io ignorava). La sua risposta la tengo sempre a vostra disposizione per quando ci vedremo capiterà di vederci ci vedremo.

Vedete che Questa cosa non la scrissi a Mgr. Pinchetti, nè avrei dato a voi questo dispiacere, ma se ora lo faccio non vedessi perché che voi trascorrete caro Boccali, e che trascorrete troppo, caro Boccali.    

Credo anche dovervi avvertire che sono al corrente di tutto, anche delle vostre relazioni con Mgr. Pinchetti, quindi non doveva rispondere ai vostri telegrammi, ma, finché il Superiore è Lui, io, dovendo trattare, doveva trattare con Lui.    

Per il resto dirò, se del caso, a voce dando.     

Il Signore vi benedica, e ci tenga la sua mano sulla testa.          

Io prego quotidianamente per voi tutti.              

In Corde Jesu aff.mo                                  


Sac. Luigi Orione Dell'Opera Della Divina Provv.za