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Tortona, 18 Ottobre 1931                              

Sia Lodato Gesù Cristo!            

M. Rev.da Suor Teresa di Gesù          

Madre Priora del Carmelo di Milano    


Ricevo la gradita lettera di Vostra Reverenza in data 17 corr., ed ebbi anche l'altra Sua con le condizioni. Sentitamente La ringrazio delle preghiere Sue e di tutte le Religiose come della bontà con cui mi hanno voluto accogliere e delle facilitazioni pel contratto.     Solo jeri ho potuto venire a Milano dal Cardinale Arcivescovo; Sua Eminenza mi ha accolto con tanta paterna affabilità e, udito di che si trattava, diede ripetutamente la sua più ampia approvazione e benedizione per la piccola Opera di carità e di Divina Provvidenza che si vorrebbe cominciare in Milano nel nome santo di Dio.    

Avevo divisato di passare tosto dal caro Padre Atanasio e poi insieme con lui venire a Carmelo; ma, prima di me, vi erano parecchi all'udienza e compresi che non avrei potuto partire, mentre nel pomeriggio avevo gente che veniva qui da Genova e dovevo anche andare a Montebello; onde pensai di andare a passare quel poco di tempo che mi rimaneva davanti a San Carlo per deporre ai suoi piedi, come già avevo fatto col Suo degno Successore, i miei stracci, e raccomandare a Lui la faccenda per averne aiuto e la santa Benedizione. Perché non devo tacerLe, Reverenda Madre Priora, che ho trovato delle difficoltà, e che mi viene a mancare un aiuto forte. Ma, se l'opera è da Dio, come mi pare che sia, il Signore non mi lascerà confuso, malgrado i miei peccati.    

Pensavo dunque di venire domani, ma un telegramma mi chiama di urgenza a Roma presso un malato gravissimo.    

Mando dunque da Padre Atanasio e da Vostra Reverenza il Don Sterpi - e, intanto, prego e confido nella Santa Madonna e nella Loro carità, fin dove possono.    

Se Dio nella Sua infinita misericordia darà di poter aprire un Piccolo Cottolengo Milanese, la nuova Casa andrà sotto gli auspici di S. Giuseppe e di S. Teresa.                                                                   

















                                                                                                    V066P157     


Gesù benedetto conforti Lei, Reverenda Madre e tutte le Sue Religiose di ogni spirituale e anche temporale benedizione, e dia a me la grazia di mostrarmi sempre grato di quanto il Carmelo potrà fare per i miei poveri.            

Di Vostra Reverenza                          

umile servitore in Gesù Cristo e nella Santa Madonna                                           


Sac. Luigi Orione dei Figli della Div. Provv.za        


[l'originale si trova presso Superiora Carmelitane Scalze di Milano].