V066T157 V066P167
Tortona, 30 Aprile 1933.
festa del Beato Cottolengo
Molto Reverenda Madre Superiora
delle Carmelitane Scalze di
Milano
Il Don Sterpi mi ha portato le lire 300 della Loro carità, avendo la Reverenza Vostra generosamente ridotto a lire 2700 le lire 3000, importo della vendita piante del giardino di Villa Restocco.
Gesù Le ricompensi! Voglio sempre essere grato, e pregherò Nostro Signore che conforti e benedica V. Rev.za e il Monastero.
Egli mi ha ancora riferito il colloquio avuto circa Villa Restocco.
La buona notizia che l'obbligazione, - a giudizio del Loro Ingegnere e Notaio –
non sarebbe così stretta, come a prima vista può apparire, certo mi ha fatto piacere.
Però è bene manifesti che ho fatto esaminare la cosa da persone legali competentissime, ad insaputa una dall'altra, e la risposta non si accorderebbe col giudizio del Loro Ingegnere e Notaio; quanto meno, io potrei essere trascinato in una lite, con esito molto dubbio.
Ora, mai Vostra Reverenza vorrebbe avermi messo in una lite, non è vero?
Ho trattato l'acquisto di una proprietà libera, è tale è necessario che sia, né potrei venire a Milano a comprare una lite.
Pregherò e farò pregare Gesù Nostro, la Madonna SS., San Giuseppe e Santa Teresa, - e confido tanto nelle orazioni del Ven.do Monastero.
Quanto ad aprire un Oratorio e Chiesa al pubblico, V. Rev.za ha subito compreso che è cosa che dipende da Sua Eminenza Rever.ma il Signor Cardinale Arcivescovo; da parte mia, sempreché Egli approvi e benedica, accetto, come già dissi.
Si degli la Mano di Nostra Signore sciogliere ogni difficoltà, se così a Lui piace, e ci conduca in Domino e sino al Santo Paradiso. mi raccomando tanto alle Loro orazioni. Con devoto ossequio, della Rev.za Vostra e di codesto Ven.do Monastero umile servitore in Gesù Cristo Crocifisso e nella Santa Madonna
Sac. Luigi Orione dei Figli della Divina Provv.za
[l'originale trovasi presso Superiora Carmelo Milano]