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[Brano di lettera]                                    

       9 Novembre 1912.            

Mio caro Bonanno,      

Ho ricevuto le tue righe, e le ho sentite nella mia anima come le hai sentite tu scrivendomele.    

Quello che ti ho detto di fare, sono lieto che tu l'abbia fatto con docile amore di figlio. Io sono sempre il tuo padre, e tu mi conoscerai più tardi, quando sarà cresciuto in età e cognizione.    

Ma non è questo che io aspetto: aspetto solo di vederti a posto: seguire la virtù, lavorare per compiere il tuo dovere, e vederti felice.