V066T165 V066P179
Al M. Rev.do Sigr.
D. Giacinto Grilli
A Sulmona
(pr. Aquila) (Abruzzi)
Anime a Anime!
Tortona 7 Ottobre 1930
- Madonna del Santo Rosario -
Caro Rev,do Signore e
Fratello nel Signore,
La grazia di Gesù e la Sua pace siano sempre con noi!
La ringr. di cuore della Sua gradita lettera.
Da anni penso e prego Iddio che mi dia di piantare le tende della Divina Provvidenza in Abruzzo. Dell'Abruzzo conosco la Marsica dove fui, dopo il terremoto, ad accogliere gli orfani. E ne ho ancora, - alcuni di essi vollero anzi farsi Sacerdoti, e di questi quattro o cinque sono anche Dottori in Lettere e mi aiutano tanto; avrò pure almeno un 25 Chierici e altrettanti Probandi, tutti delle varie parti d'Abruzzo.
Essi aspettando che la Divina Provvidenza ci chiami nella loro regione veramente forte e gentile, e Dio lo faccia!
Al momento però non potrei addossarmi gravi spese in nuovi acquisti; - già devo, per mancanza di personale, rifiutare pur degli stabili che mi vengono offerti gratuitamente, anche con somme. Ho poi migliaia di bocche da mantenere; i soli Chierici saranno circa 500; stasera ne partono 20 per Roma, che mando alla Università Gregoriana.
Ella comprenderà che è una spesa, - e qui sto edificando un Santuario che verrà non meno di cinque milioni, e non sono a metà, e per la Madonna!
Ciò detto, non sarei, per altro, alieno dal fare, in incognito, una corsa a Sulmona, quando per la generosità di anime grandi e caritatevoli, sapessi di avere uno stabile adatto a fare del bene alla gioventù povera ed abbandonata, aprendo ad essa una via illuminata dalla Fede e dandole in mano un pane onorato per la vita.
Lo stabile però dovrebbe venire offerto in tutto o in gran parte di provvidenza.
A chi contribuisse in largo modo, ma avesse bisogno, vita durante, di avere gli interessi della somma data, come si dice, a fondo perduto, la Congregazione si impegnerebbe a passare un interesse cristiano; - così faceva anche il Beato Don Bosco e
V066P180
faccio anch'io, in certi casi, e i miei Benefattori campano sempre lunghi anni, lieti d'avermi aiutato in vita, e di vedere già il bene che si fa con i loro capitali, poiché è meglio avere un lume davanti che quattro di dietro.
Suor Crocifissa mi ha scritto il 30 Sett.bre, animandomi a fare qualche cosa per l'Abruzzo.
Io ho oggi deposto la lettera di V. Signoria ai piedi della Santa Madonna, ho raccolto gli Abruzzesi ed ho fatto cominciare una Novena.
Senta, giovedì 9 corr. sarò a Tarquinia ad aprire un Istituto appunto per la gioventù, ma venerdì e sabato sarò a Roma, via Sette sale, 22, Istituto Divin Salvatore, dove Ella mi può scrivere. Domenica, 12 corr. vado ad assumere un Orfanotrofio a Fano, - ne è morto il fondatore e quell'Eccell.mo Vescovo ha tanto insistito!
Poi il 13 e 14 sarò al nostro Istituto Artigianelli, in San Severino Marche e, dopo, tornerò a Tortona o verrò anche in Abruzzo, come Dio vorrà.
Ella vede che la buona disposizione ce l'ho, nel resto faccia la Santa Madonna; - Essa è la nostra Madre, la vera e sola Fondatrice della Piccola Opera della Divina Provvidenza: qui si prega!
Gradisca miei ossequi e il Cuore Sacratissimo di Gesù conforti la Signoria Vostra e la Sua Sorella Giuseppina di ogni più consolante benedizione.
Preghi per me
Suo dev.mo in Xsto
Sac. L. ORIONE della Div. Provv.