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Al M. Rev.do                    

Don Giacinto Grilli

Insegnante a                    

(Abruzzo) Sulmona                      

Tortona 20 Ottobre 1930

- Anime e Anime!                

Rev,do Caro Amico            

e Fratello in Gesù Cristo.    

La ringrazio di ogni gentilezza nella visita che ho fatto a Sulmona, e a me si unisce il Sign. Ing.re Franco  Migone; veramente l'Abruzzo è “forte e gentile”, ed io prego Iddio di compiere i voti di V. Signoria e dell'ottima Sua Sorella, che sono i voti miei.    

Jeri sono stato in lungo colloquio a Genova col Professore Comm. Ulisse Manara, ed era presente pure un figlio suo, che è Avvocato.    

Pur troppo non so se potremo combinare, poiché si sono fermati sul mezzo milione, esclusa la maggior parte del terreno, che intendono vendere a lotti, tracciando attraverso l'orto una via, dove ora è una stradicciola.    

Il Sign. Comm.r Manara non ha accettato la proposta di diminuire il prezzo, dando alla Istituzione il nome del suo compianto Fratello.  

Il proprietario sarebbe pure disposto ad un affitto per lire 1200 mensili ogni piano, complessive 2400 mensili, per il solo edificio, non almeno il terreno sempre quasi tutto escluso.    

Per lo scopo nostro abbiamo bisogno invece del terreno come del  pane.   

Io Finora ho fatto un'offerta che va verso le 300.000, ma ho inteso di acquistare stabile e terreno; affittare non conviene: come potrei piantare officine sul terreno di un altro?     

Potrò anche salire per altre 50.000; ma poi avrò pure le spese di trapasso e di impianto, e, se non posso contare che su lire 100.000 di sicura beneficenza, - non mi sentirei, oggi, di affrontare un grosso debito, dati gli impegni che ho.   

Ella, caro Don Giacinto, mi ha accennato in una Sua lettera che ci sarebbero due sorelle, di agiata condizione, le quali passano come avare, ma che forse potranno ajutare; non si potrebbe sentire se fossero disposte? Io ho ritenuto doveroso attraverso, ad un Amico che non sta a Sulmona scusarmi con Sua Eccellenza Mgr. Vescovo d'esser venuto












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per brevi ore, e di non aver osato incomodarLo, anche perché non avrei potuto nulla dirgli di sicuro. Non ho accennato a Lei, per ora, - e non lo farò, se con col suo beneplacito.

Ella preghi e faccia pregare, e vediamo se la Divina Provvidenza ci aiuta a piantare una tenda a Sulmona.    Devoti ossequi anche alla Sorella. -      

Suo Obbl.mo in Gesù Cristo e Maria SS.                                                 


Sac. Orione d. D. P.