V066T177 V066P193
Torino, Via Barbaroux, 28
13 Gennaio 1903.
Molto reverendo Don Orione,
Nei giorni passati sono stato a Genova, dove ebbi a parlare più volte col Sigr. Tommaso Canepa, che V. R. oramai conosce benissimo. - Egli, come saprà, cedette a noi l'anno scorso, a certe condizioni, un suo fondo presso Quezzi, non lontano da Genova, pel quale dovemmo fare già alcune spese.
Oltre alle spese di contratto, e altre piccole imposte, vi furono alcune altre spesuccie - alle quali non potendo noi sobbarcarci avevamo deciso 1) che il contadino, che da parecchi anni gode del terreno e di una casa, si assuma la tassa (circa 100 lire all'anno); 2) si affittano a famiglie le 2 o 3 casette che ci sono, in modo da poterne ricavare lire 365 annue, con le quali far celebrare 365 Messe, che è un onere impostoci dal Sign. Canepa. Avendo egli ciò saputo, mi propose invece di affittare a V. R. il sito per qualche spazio di tempo.
Io aderii. Ci voleva il permesso dell'Arcivescovo, perché venisse a Genova una nuova Congregazione. - Ne parlammo all'Arcivescovo - il quale diede il permesso, aggiungendo alcuna; - e questo si capisce, perché per questa approvazione, si richiede un po' d'esperienza e di prova.
Essendoci dunque questo permesso dell'Arcivescovo, dato da lui a me di viva voce, io desidererei da V. R. quanto prima una risposta facendomi sapere se accetta o no la proposta. Le condizioni dell'affitto sarebbero in sostanza questa, almeno a un di presso:
1) Affitteremo intanto qui tre anni.
2) L. 365 annue.
3) Assumersi le imposte V. R.
Sarebbe bene che V. R., per sé o per qualcheduno di sua fiducia, visitasse il sito. La pregherei, in favore, di darmi appena potrà una risposta.
Intanto mi raccomando alle Sue orazioni e santi sacrifici.
Di V. R.
servo dev.mo
RICCCARDO FRIEDE S. J.
(Preposito Provinciale)
(Sono da 20 a 30 mila metri quadrati - con 3, 4, casette e una cappella. - Parte è coltivata, parte boschivo - parte oliveto)