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Genova, li 30 Aprile 1902.            

Stimatissimo Signor Direttore,      

Jeri avendomi incontrato con un certo D'Allera Enrico ed in Religione Fratel Giuseppe di San Giuseppe lo fermai ed incominciai ad interrogarlo a che ordine apparteneva, poiché mi vi sarei volentieri fatto, se mi avessero fatto studiare per divenire sacerdote, se questa era la volontà di Dio, altrimenti sarei restato lo stesso in Congregazione, se non sarei riuscito agli studi, facendo qualunque lavoro manuale: se poi non è possibile di farmi studiare, perché ci vorrà qualche somma, mentre io non posso spendere nulla, io volentieri mi farei fratello laico del medesimo Istituto.  

Riguardo alle informazioni tanto civili che morali posso dargliene quante ne vuole, tanto dal mio direttore di spirito quanto da altri Sacerdoti di mia conoscenza e famiglie che conosco qui in Genova o in S. P. d'Arena. Io sono di Arzano, provincia di Napoli, della leva del 1873, forse mi darà sono troppo inoltrato d'età, non fa niente, io so che il nostro divin Redentore tanto diede a quello che chiamò alla prima ora e tanto a quello che chiamò all'ultima ora.    

Carissimo Padre, per carità la prego col Cuore sulle labbra e per amore di Gesù Cristo e di Maria SS. Immacolata a volermi fare la carità di ammettermi nel numero dei figli di Maria SS. della Provvidenza.    

Io intanto lusingandomi di una favorevole risposta e baciandogli le sacre mani e segnandomi fin da questo momento suo figlio in Gesù Cristo                                


Orrichiello Pasquale    


Il mio indirizzo è questo    

Al Signor  Orrichello Pasquale    

salita San Bartolomeo del Carmine n° 8 int. 3    

residente presso il Reverendo Don Francesco Arcadia    

Cappellano del  Carmine     Pronta e favorevole  risposta.                                                                   

















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A N. Sig. Gesù C. Crocifisso, al S. Padre e alle Anime                           

per Maria  SS.         


Veneratissimo Padre nel Signore e fratello Nostro                          

in Gesù Crocifisso,      

Mi scrive questo buon giovane la lettera unita a queste  righe. Gli ho risposto che si confessasse e pregasse e poi si presenti a Lei, perché Ella lo esamini, e veda e mostra di poter riuscire buon religioso eremita.    

Bisogna dirgli chiaro che non si studia, ma si fa l'ubbidienza nel lavoro per amore di Gesù.    

Don Ravazzano mi ha detto che, appena potrà farle avere qualche buona notizia, lo farà subito; - amen.    

Ossequi tanto per me Monsig. Abate.    

Preghi per me. – Dev.mo Suo in N. Signore                                   


Sac. Orione                                  

di G. P. A. M.    


Tortona, il 1° di Maggio 1902.     Questa domanda conviene conservarla.