V066T202 V066P216
[Minuta]
Ill.mo Sig. Sindaco di Gallese
(Roma)
Ho preso ad esame la lettera di V. S. Ill.ma a fratel Boccali in data 26 Marzo 1906 avente ad oggetto l'ex convento dei Cappuccini di Gallese.
In
massima sono disposto ad accettare le sue
proposte di V. Sig, credo tuttavia opportuno comunicarLe alcune mie
osservazioni.
Perché la cosa possa effettuarsi sarei d'avviso:
1°
Che la Chiesa di S. Francesco sia riattata almeno
tanto
in modo da potersi riaprire decorosamente al pubblico culto, e sia
fornita dei paramenti occorrenti.
2°
Il sottoscritto venga
sia assicurato che, una volta stipulato il contratto, non
abbia sopportare molestie né da parte dell'Autorità Civile né da
quella Ecclesiastica,
intendo
dire che
il funzionamento delle due Chiese affidate sia devoluto per diritto
al sottoscritto o suoi rappresentanti, e non ad altri qualsiasi
se non per incarico suo
per i quali debba essere onerato da speciale retribuzione.
3°
Accettando ad esperimento per un triennio alle
condizioni indicate dalla Sua del 26 Marzo più
quanto ho detto
oltre le proposte della presente propongo si faccia un compromesso di
vendita della
da effettuarsi entro il triennio, pel quale il Municipio si obblighi
fin d'ora a vendere al
sottoscritto
a me o a persone da
indicarsi
che indicherò l'ex Convento dei Capp. di Gallese e
le
con le terre annesse dato
che io
quando al sottoscritto o a chi per me
esso, entro
durante il triennale esperimento, paresse più conveniente di
acquistarne la proprietà , aggravandosi degli oneri personali
inerenti limitatamente agli obblighi provenienti dalla attuale
rimasta
ex proprietà dei Cappuccini.
4°
Il compromesso si dovrebbe basare sulla somma di L. 2500 da versarsi
al Municipio di Gallese, il quale si obbligherebbe a sua volta allo
svincolo del canone demaniale che gravita sui
detti beni ex proprietà
sull'ex Convento.
5°
Se dopo il triennio si dovesse venire
via
partire senza rinnovare il contratto o senza stipulare la compra, il
Municipio si obblighi a risarcire il sottoscritto o chi per esso
delle spese (straordinarie) incontrate per le migliorie al fabbricato
o per la cultura razionale dei terreni secondo i moderni sistemi.
Queste le proposte.
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Del
resto assicuro Vostra Signoria che, si
verrebbe a Gallese anche
se si viene a Gallese ci si verrà con buoni
propositi
buone intenzioni certi
di fare il bene dei paesani e di ricondurre il comune a favore a
grande fede a compiervi un vero apostolato di opere buone.
Non
si allarmi quindi
però di qualche proposta
condizione posta: Gallese avrà tutto da guadagnare e siamo certi di
incontrare il favore di tutti.
Come
la Sig. Vostra Ill.ma e cotesta Onorevole Amministrazione avranno
sempre la s da
potranno sempre andare soddisfatti di avere attuato un desiderio
giusto
ardente di codesto popolo e dato vita in Gallese ad un'opera perenne
di bene.