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[Minuta al Santo Padre - Autografo di Don Orione
per P. Giovanni Semeria Barnabita]
Beatissimo Padre,
è la grande fede e carità di Don Orione che viene a scuotermi in un'ora di tremendo dolore per milioni di fratelli, in un'ora di tristezza per me.
Il grido che Don Orione mi lancia da Cassano Ionio perché colla povera mia parola, - uno dei non peggiori strumenti di lavoro datimi dalla Divina Provvidenza - io perori la causa delle Calabria e dei suoi orfanelli, mi trova colla bocca chiusa e sugellata da un potere superiore.
Io non so ancora il vero e preciso motivo; so solo di vaghe accuse di opinioni filosofiche e critiche azzardate.
Oh Padre Santo, io sono disposto a lasciare il campo arido delle discussioni intellettuali: io l'ho anzi lasciato, per gettarmi in questo campo della carità, che Don Orione m'addita, e le presenti circostanza impongono.
Ma dica la S. V. la parola liberatrice, la parola che mi ridoni l'energia e la fiducia dell'apostolato.
Me ne servirò per fare del bene a tutta quella povera gente, tra le quali il discutere di critiche filosofiche o storiche sarebbe una irrisione.
Predicherò là quella gran fede semplice, alla quale checché sia stato detto alla S. V., mi sento profondamente attaccato, tanto che a separarmene non sono valsi i dolori e le mortificazioni sofferte da parecchi anni a questa parte, non il supplizio di una inerzia apostolica peggiore della morte alla quale sono stato condannato.
E fuori perorerei la grande causa della carità di Gesù Cristo, di quella carità che tutto vince.
Mi metterò a disposizione di Don Orione col permesso della S. Vostra senza uscire menomamente dal mio caro Ordine.
Che bella cosa sarebbe così il seppellire sotto le rovine del terremoto il mio così detto modernismo!
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Questa lettera scritta colla semplicità con cui si scrive al Padre, Padre sempre, per quanto augusto, affido allo stesso Don Orione perché, se crede, la presenti alla S. V. La quale vorrà scorgervi niente altro che un segno di quella devozione profonda che mi lega alla Chiesa di Gesù Cristo e al Pio Capo.
Della S. V. dev.mo in G. X.sto servo e figlio
Giovanni Semeria barnabita
Genova 12 Gennaio 1909.