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[Minuta]     

1) Quantunque con telegramma già mi sia Le abbia subito espresso la gratitudine mia e dei poveri ricoverati, tuttavia sento ancora il bisogno di rinnovarLe più ampiamente etc, etc.     2)  anzi chiedo scusa di non averlo potuto far prima, perché mi sono sol sono stato fin a Genova solo brevemente passato, e poi fui sempre in giro, avendo altri Istituti di beneficenza e di istruzione specie per orfani in al diverse città d'Italia e all’est e trovandoci al principio delle Scuole.    

3) Gradirei potergli, anche di persona, esprimere tutto il mio grato animo, e mi terrò onorato se egli volesse Ella vorrà compiacersi di visitare le cinque Case del Piccolo Cottolengo Genovese, e in questo vorrei allora trovarmi presente a riceverLa.    

4) Conoscendo io il Signor Segretario dell'Istituto dei Ciechi e avendo visto colà il suo busto di marmo  (il busto in marmo di Vostra Signoria) Le chiedo il permesso di poter anch'io far alzare il suo busto un busto simile nella nuova nel nuovo edificio che sto erigendo a Quarto dei Mille, del quale gli mi permetto inviargli a parte qualche dettaglio notizia. Così i nostri cari poveri verranno educati a sentimenti di riconoscenza verso i loro Benefattori.    

Le lire 50.000 da Lui donate sar sono già state convertite capitalizzate convertite in titoli e formeranno un fondo perpetuo a parte e col nome con unito e spero anche di poter fare altro che gli possa ritengo potrà riuscirgli di gradimento.