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[Minuta]
Tortona, 7 Marzo 1940. XVIII
Caro Sigr. Marchese,
la pace di Dio sia sempre con noi!
Ricevo
la gradita Sua del 5 corr. m. Non
potrò scrivere molto ma rispondo subito.
Dopo quel grave attacco stava già bene, quando ho preso del freddo e una forte bronchite, della quale sono appena entrato in convalescenza.
Non potrò scrivere molto, ma Ella, Sigr. Marchese, mi vorrà scusare.
Le presento, intanto, le mie più sentite condoglianze per la morte del Fratello: il Signore dia pace e gloria all'Anima Sua.
Prego
Voglia Iddio che
la Signoria Vostra possa ristabilirsi pienamente bene e presto in
salute e.
Le
sono molto, molto grato delle delle
preghiere fatte per me e La ringrazio della Sua generosa offerta di
lire 205: Il
Sign
N. Signore La ricompensi largamente in terra e poi in cielo. - Per
quanto poi La riguarda, personalmente,
dopo avere invocato il Signore, Le dico che per non offendere il
Signore, Ella, Sigr. Marchese, vada avanti positivamente, - però
ora mantenetevi a posto e in
vivete in grazia di Dio pensando.
Alla
Sua figlia e al Suo futuro genero ogni più alto ricordo e
benedizione:
che la benedizione di Dio discenda larga sopra
ed amplissima sui loro passi in tutti i giorni della vita -