V066T408                                                                                              V066P409

[Minuta]

Tortona, il 16 Luglio 1928.            

Gent.mo Signor Marchese,    

La pace di Gesù sia sempre con noi!    

Le chiedo scusa di non aver potuto rispondere alla gradita Sua lettera né alla a quella della Sua Signora: mi trovo quasi sempre fuori e così sopraffatto da un cumulo di lavoro né mi è che non mi è dato, mio malgrado, di arrivare a tutto.    

Avrei tardato, come la Signoria Vostra esprimeva desiderio, ad inviare il Ledi Armando, se non dovessi dove mettere i muratori nella Casa dove sono gli Artigianelli, e dare e inviare alle loro famiglie tutti gli Artigianelli stessi che ho in questa Casa una diversa sistemazione subito.

Per cui mi vedo costretto obbligato a lasciarlo venire, come del resto, egli ora vivamente desiderava ed insisteva.

Qui non potrà più tornare; vedrò se mi sarà dato di sistemarlo altrove. Egli è un tipografo stampatore; - è ha un'arte che gli piace e nella quale riesce; - tuttavia è ancora giovane e potrebbe prenderne anche un’ un'altra arte.

Mi è assai gradita la circostanza per esprimere alla Sign.ria Vostra i sensi della mia più alta stima.    Ogni ossequio anche alla Sig,ra Marchesa, Sua Moglie.       Gesù ci conforti e benedica tutti!      

Di V. Sig.ria dev.mo servitore

in Xto N. Signore e nella Santa Madonna