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[Minuta]                                     

Avezzano, 22 / IV - 915.            

Nobilissima Signora  Contessa,    

Ricevo la gradita Sua lettera della quale ringrazio.

È partito oggi ora Marchese, che venne jeri, e sono stato contento del suo lavoro.

Anche a me spiacque assai non avere veduto Don Camillo, e purtroppo non so se mi riuscirà vederlo nel passaggio da Roma.

Giungerò a Roma domani notte di notte per ricacciarmi su un altro treno Farò per altro quanto potrò per parlagli, e Dio mi aiuti.

Purtroppo trovai le prevenzioni di quella Sento con profondissimo e inenarrabile

dolore che anche Lei si è a Le sono in dovere mi trovo costretto  a farLe conoscere