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Tortona, il 5 Dicembre 912              

Carissimo nel Signore,    

è proprio con dispiacere che debbo darti la non buona notizia che lo Scotto Carmelo da una quindicina di giorni non ne vuol sapere di studiare.    

Io l'ho già dovuto mettere un giorno o due a fare il calzolaio, appunto perché provasse il peso del lavoro e si rimettesse a studiare almeno un poco. Ma temo che dovrò rimandarlo in famiglia. Non solo non istudia, ma fa lo sciocco e disturba gli altri. Avrei scritto a Don Malfatti, ma, nel timore che non si trovi, mi rivolgo a te, pregandoti di avvertirlo e di comunicare la cosa alla famiglia dello Scotto. - Del Parodi Pietro io sono contentissimo e per condotta e per applicazione agli studi; ma Scotto non ne vuole sapere.

Non studia le lezioni, non fa i compiti:  almeno li facesse sbagliati!  

Se continua così a Natale verrà a casa, ma sarebbe inutile che tornasse. Se lo credi, scrivergli una buona lettera.    

Scusami, e prega per me,  

Tuo aff.mo in G. C.                                        


Sac. Luigi Orione                                      

della Div. Provv.za