V066T435                                                                                               V066P438

[Minuta]                   

Gentilissimo Signore e Amico,    

Il figlio mi ha passato la sua lettera, perché egli non ha il coraggio di risponderLe.    La lettera è meritata, ma, dato il momento in cui il ragazzo si trova e

1) per il suo male, che è tutt’altro non è affatto scomparso e che anzi temo avrà bisogno, subito dopo le scuole, di una cura la più radicale ad evitare gravi conseguenze per tutta la sua vita, e poi

2) per il perché questi sono i giorni gli ultimi giorni decisivi per lui su alcune materie di studio, dove non ha la media e nei quali deve ora riparare - se vogliamo che possa avere comodità di efficacemente curarsi durante le vacanze e non restare con la catena al collo di qualche esame ad ottobre con le relative spese di ripetizioni

le direi mi faccio ardito pregarLa di fare, entro una decima di giorni, un viaggio una corsa a Tortona, anche per sentire un po' chiaramente i medici curanti e intanto di far mostra di nulla, ma di scrivergli una parola di conforto da rimetterlo su, perché possa ottenere non resti disturbato ora negli studi.    

So che questa notte non ha dormito, e lo vedo molto triste, dopo la sua lettera.    

Si capisce che egli a casa non vuole venire fin che non sia guarito, quindi non converrà insistere.