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[Minuta]                                     

Tortona, il dì 11 Dicembre  912.            

Mio caro figliuolo in  Gesù Cristo,    

Prima che tu mi scrivessi, il Signore nella Sua bontà mi aveva fatto conoscere che mi avresti scritto in quel senso.    

Le tue lettere sono piene di sincerità, e questo mi piace.    

Guai il giorno che questa tale santa confidenza venisse a mancare meno in te.

Si Io, con la divina grazia, sono sempre pronto ad aiutarti e ad aiutarti più che potrò a farti Sacerdote, perché tu possa essere un buon Sacerdote, in un giorno più o meno lontano, quando piacerà a Nostro Signore.    

Il tuo posto a Messina c'è sempre e qui sono pure prop disposto a riceverti da borghese, e ad tutto e come mi scrivi.    

Le tue lettere, ovunque in qualunque Casa tu sia, me le puoi sempre spedire  chiuse,  e le risposte  nessuno te le aprirà; - e quanto al segreto, tu ne puoi stare tranquillo.