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. ............... lungo mi riuscirebbe esporLe, qualche mese fa lasciò improvvisamente un Istituto nostro nel Veneto, chiamato in famiglia per grave malattia di Sua Madre.    

Egli poi finse che la Madre gli fosse morta, e pubblicò gli annunci funebri, che mandò anche a me. Invece mi risulta che sua Madre è viva e sana, e me ne scrisse il suo stesso Parroco di Roma.     

Codesto Chierico, a giorni, sarà sostituito, ed io manderò a Lei una lettera, con cui gli dirò di recarsi direttamente da Sua Madre, a Roma. E null'altro.   

Lei gli favorisca il viaggio intero, cioè non con la nostra  riduzione, ché vedo che è tale Cagliostro, che potrebbe ancora abusarne.    

Ho tardato a risponderLe pel Ghiglione, perché    

Mi limito a dire che, nel migliore dei casi, la Diocesi non farebbe nessun guadagno.

Quando un uomo già di età si rompe le gambe, per quanto si faccia, non si raddrizzano più, ed è già molto, se può camminare tirar avanti per sé, non condurre altri...