V067T003 V067P003

W G. G. M. F.

         Torino, 18 Settembre 1901

Reverendissimo Don Sterpi,

Il Rev.mo Don Orione le avrà parlato del desiderio mio di provare ancora un anno di studio per Felice, e la grande carità di Don Orione avrà certo perorato presso di Lei per ottenere che mi venisse concessa questa ultima prova.

Avvicinandosi ora l'epoca degli Esami di riparazione, La pregherei a volermi dire se è disposto di accettarlo ancora in codesto Collegio di San Romolo.

In queste vacanze si esercitò e studiò sempre, principalmente si preparò per l'esame di Francese e certo potrà subirlo benissimo.

Dovendo a giorni assentarmi da Torino per qualche tempo, le sarei tenutissimo se mi volesse usare la carità di una pronta risposta per mia norma.

In attesa, porgo a Lei, al Rev.mo Don Orione ed a quanti si occuparono di mio figlio sentiti ringraziamenti, e raccomandandomi alle preghiere di tutti mi rassegno.

Di Lei Rev.mo Don Sterpi Devotissimo Servitore

Gullino Luigi

[Sullo stesso foglio, Don Orione di suo pugno, aggiungeva quanto segue:]

         [20-9-1901]

+         G. A. P.

Carissimo in Domino,

1) Gli puoi rispondere con due lettere: - una al padre dove gli dici che lo conduca quando tu stabilisci bene che venga.

Un'altra al padre pure, ma tale da poterla mostrare al giovane, dove parli con alcuni periodi seriamente severi, dove dici di accettarlo, ma ai patti che crederai di fare.

Qui va tutto bene.

Zanocchi ha finito il lavoro ed oggi è alla casetta. È giunto Maccarini, è alla casetta, ha ripetizione da Taverna, e fino a lunedì viene giù al dopo pranzo e va su con Taverna.

Dallera fa bene. Dorme là sulla branda che era qui.


V067P004

Cremaschi mi pare vada meglio.

Farò visitare Maloberti, perché il fratello suo Don Carlo lo aveva raccomandato, e non conviene capiti qui, e noi non l'avessimo ancora fatto visitare.

Dammi notizie di Tortona. Al Vescovo rispondi subito di lì, dicendo che qui ci sono io.