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[Brano di lettera]

         22. X. [1]912

Carissimo Don Cribellati,

I) Al Ch.co di Bernezzo scrivete che vada alla Moffa e che gli mando la benedizione.

II) Provvederò tosto per Morgana.

III) Quella terza di Scaldasole, starebbe nella Camera colle altre due? Rispondetemi.

IV) Per le vacche, non sono contrario intendevi bene con D. Ferretti, il quale prima voleva, e poi ora pare si sia raffreddato, scrivetegli subito, che là deve comprare fieno.

V) Mi pare strano che le Scuole di Cuneo siano laiche, se nel giorno che io venni il Sindaco fece affiggere un manifesto propenso alla istruzione religiosa. C'è stata una rientrata?

VI) Quanto ad assistere alla Scuola di canto o meno: lasciatemi pregare un poco. Riferitemi tutto.

VII) Piuttosto desidererei che il locale a pian terreno dell’Oratorio fosse sgombrato e restituito a noi, come era da principio, se non erro.

Ditemi che difficoltà ci possono essere, poiché non intendo che vi roviniate la salute nell'andare e venire di notte e di inverno.

VIII) Sono d'accordo con voi che non dovete andare né mettere piede dalle Suore: quindi le chiavi siano a vostre mani.

IX) Non intendo che oltre le 7 1/2 di sera voi restiate all'Oratorio, quando dovete ritornare a Sant'Antonio di sera.

Poiché avete pure bisogno di non rovinarvi la salute, per ritrovarvi al vostro posto per tempo la mattina. Eccetto in casi eccezionalissimi di prove, il che deve essere di rado.