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        Tortona, li 17 Gennaio 1917

Caro Don Cribellati,

Ho ricevuto jeri sera la tua.

Ma sta tranquillo, che io fui sempre più che tranquillo, e non m'è mai passato per la testa un'ombra di dubbio.

Non te ne ho scritto, proprio perché speravo che l'altro se ne sarebbe uscito senza dirtelo, e voleva risparmiarti questa pena.

Il prete di cui parla è il Vice - Parroco degli Angeli, al quale, se mai, sarebbe bene che tu non andassi più a confessarti e che non lascî andare i nostri convittori.

Ho mandato D. Albino dal Vescovo (il quale del resto dal D. Albino era già stato per ben due volte informato a modo suo) perché il Vescovo capisse bene che noi non abbiamo timore che attorno a noi e dai Superiori si facesse luce.

E ho detto anche al Don Albino che desiderava in fondo a tutto, e che tenesse che strada voleva perché io era sicuro e tranquillo di te.

Io ricordo bene, e il Vescovo non deve aver dimenticato quanto a Lui venne riferito da Don Dondero sul conto di quel V. P. avvenuto a più d'un nostro ragazzo, mentre erano andati a confessarsi da Lui.

Dico franco: mi sarei sempre aspettato che fosse stato allontanato di lì; ma il Vescovo avrà avuto altre sue ragioni, che noi ignoriamo.

Quanto al Don Albino a lui parlai chiaro: egli è presso da tale mania di vedere sempre e in tutti i Sacerdoti uomini viziosi e privi di carità.

E lui sa da me questo; come a lui dissi che m'aspetto che andasse a finire a Verezzo, e così mi aspetto che, più o meno lontanamente, ritorni a battere alla porta della Provvidenza.

Io avevo fatto conto di chiamarlo qui al Ricreatorio festivo e al Dopo - Scuola, e, oggi non avrebbe dovuto, dato il momento di così scarso personale, lasciare la Casa della Provvidenza.

Ma a Verezzo non avrà Sacerdoti con sé, e non troverà elemento per la sua mania.

Lasciamolo dunque nelle mani del Signore!

Noi cerchiamo di camminare da buoni religiosi, e di stare fedeli a Dio e alla Chiesa. Ci ajuti la SS. Vergine!

Quanto al Vescovo, quando avrai occasione di vederlo, sarà bene che glie ne parli tu, se vedi che Egli non te né parlasse. Dammi notizie di Quadrotta.

Scrivi per Maddalena: questo numero è già uscito.

  


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Dovremo chiudere forse Bra per salvare qui all'Ospedale D. Zanocchi.

Abbiamo là circa 10 mila lire di debito: non si può partire se non pagando: sarò costretto tassare codesto Convitto per 200 lire.

La chiamata dal 70 al 74 è presto. D. Zanocchi è della mia classe, del 72. Vuol dire che farete un debito di più. Non posso certo rivolgermi ad altre case dove sono orfani.

E se tu potessi mandarmi più di 2 mila, Deo gratias!

Saluti a Don Quadrotta.

Aff.mo in G. C.


     Sac. Orione

     d. D. P.