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[Minuta]

Carissimo Don Albera,


Valendomi della procura che mi hai rilasciata, ho venduto a Don Sterpi la tua parte del Castello di Mornico per £. 3500.

Ora so che tuo Zio è stato a Tortona e dove ha detto che è un tradimento; e ti confesso che ciò mi ha fatto grande dispiacere, dopo tutto quello che ho fatto.

Tu sei sai quanto ci hai messo e anche come quello che miseria finora del Castello

abbiano mai hanno esibito, più di £. 11.000 e capirai, nella mia posizione di tuo procuratore e di Superiore dell’Opera, che sarebbe davvero stato invece un duplice tradimento, se non avessi abbandonato il pericolo gravissimo lasciato che tuo Zio prendesse ipoteca su Mornico, come egli ha detto a S. Chiara che intendeva di fare, pei crediti fortissimi che vantava verso di te.

Ora però dacché vedo che hai proprio deciso di dividerti, è necessario che veniamo ad un aggiustamento dei nostri conti, e di questo ti prego.

Da parte mia incarico Don Sterpi, che è al corrente di quanto dopo al tuo ritorno hai ricevuto e di quanto ti fu pagato.

Spero che tutto andrà in pace A cui ti prego di far

Così desidero sapere se il terreno compra di Pachino è dell’Opera o è in testa tua.

Pure avere la tua annata di gestione del Convitto di Noto, anche per togliere nell'Opera ogni causa di mormorazione, risultando che essendo che il terreno da te comprato quell'anno a Pachino è in testa tua.