V067T046 V067P058
[Brano di lettera]
G. P. A. M.
Carissimo fratello in N. Signore,
Mi trovo a Roma dal 24 Giugno, e mi tratterrò ancora per qualche tempo.
Fra non molto spero potervi mandare un po’ di aiuto, intanto pregate e scrivetemi qui di tutti i bisogni di codesta Colonia.
Il Chierico Rampini che si trovava già costì, dove, quando lavorava in campagna, mi dice che stava bene ed era guarito, mi prega di scrivervi che egli per guarire, vorrebbe che lo riceveste lì ancora, supplicando di non tenerlo in cucina, perché patirebbe, ma di lasciarlo lavorare fuori.
Egli pagherebbe £. 15 mensili anticipatamente: mi pare che si potrebbe ricevere, voi parlatene con Monsignore, e poi scrivetemi subito qui.
È certo buon Chierico, che, se potesse guarire, potrà diventare un pio Sacerdote: un po’ che lavori e un po’ con quello che pagherebbe, non sarebbe di danno alla Colonia; ma, quel che è più, è che ha buono spirito.