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Anime! Anime!
Tortona, 12 Luglio 1938 -XVI
Al caro Fra Pio, a tutti e a ciascuno
de miei cari Eremiti del Soratte,
La grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con Voi!
Volevo indirizzare questa lettera a Fra Igino, ma poi mi è venuto il timore che essa arrivasse al Soratte e che Fra Igino fosse già partito.
Non ho potuto scriverla prima perché sono sempre stato fuori e occupatissimo.
Sono rimasto molto contento d'avervi visitati sul Soratte, e di a vere trovato molta pulizia e ordine.
Come ho stabilito, quando sono stato lì, devono venire al noviziato Fra Igino e Fra Lavoro,- e, se non fossero ancora partiti, partano, prendendo il biglietto con la nostra tessera di riduzione, la potranno avere a Roma da Don Risi, e facendo la linea Genova - Savona e Bra, poi, giunti a Bra, fanno un biglietto a parte per Bandito, che è una
piccolissima stazione subito dopo Bra, sulla linea stessa che va a Torino.
Bandito è una frazione del Comune di Bra, distante solo 4 chilometri.
Dunque questa mia, porta la benedizione a quelli che partono (se già non sono partiti) e porta anche la benedizione a quelli che restano.
A quelli che restano, confermo come Superiore Frate Pio, e a tutti raccomando spirito di umiltà, fervore di pietà, pratica della vera sincera sottomissione e obbedienza, più concordia e più carità fraterna, da formare davvero come un cuor solo e un'anima sola.
Date buon
esempio di modestia, di mortificazione, di spirito di penitenza e di orazione, edificandovi l'un l'altro, e animandovi ad amare il Signore e ad essere veri e santi Eremiti, come quelli nostri dell'America, che sono di buon esempio a tutti.
Io spero di ritornare ancora presto a Soratte, e molto mi raccomando alle vostre orazioni.
Se Fra Igino e Fra Lavoro non fossero ancora partiti, qui metto un foglietto che essi presenteranno a Don Cremaschi.
La benedizione del Signore e della Madonna SS. discenda larga su tutti!
Vostro
Don Orione
della Div. Provv.