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Tortona, 30 Agosto 1938 – XVI.

Caro Fra Pio,

il Signore sia sempre con te e con codesti nostri fratelli Eremiti!

Con presente ti accompagno in ispirito il giovane Guglielmo Barabino, di Carlo e di Bice Figari, di anni 26, nativo in Genova. Egli viene al Soratte per farsi Eremita, e dipenderà da te, e non da altri, fossero pure ottimi Sacerdoti, come penso che tutti siano.

L'Eremo del Soratte può avere un sacerdote che faccia da Cappellano ai Romiti, ma non da Superiore: i Romiti è bene che non dipendano dai Sacerdoti che solo per le cose puramente spirituali.

Per ora mi limito a raccomandarvi di amare tanto il Signore e la Madonna SS., e di avere tra voi altri e con tutti una grande dolcezza e carità fraterna.

Vedete pure di essere osservanti dell'Orario e della vostra Regola di vita, edificandovi tra di voi col buon esempio. Pregate anche molto.

Questo che scrivo leggilo anche agli altri, e siate tutti confortati nel santo servizio di Dio, e siate sempre benedetti dalla destra del Signore, come benedice a te e agli altri Eremiti il vostro in Gesù Cr.

     Don Orione

E pregate sempre per me.

P. S.

Gli Eremiti che fanno a Villa Moffa il Noviziato sono ora tre: Fra Igino, Fra Antonio, e Fra Lavoro. Deo Gratias!