V067T056 V067P069
Tortona, 11 Genn. [1]913.
Caro Don Cremaschi,
L'altro jeri a Cuneo mi sono incontrato con D. Casa, il quale mi disse che, quando venne a Villa Moffa il Ch.co Arnaud, si lagnò con lui di trovarsi costà come perduto, e in grave pensiero, poiché non sa se, dopo l'anno di noviziato, sarà o no ordinato.
Siccome il Ch.co Arnaud non venne a parlarmi, stimo doveroso per me scrivervi in proposito di quanto mi venne riferito di lui dal D. Casa.
E innanzi tutto è bene ricordare che quando il Ch.co Arnaud venne a parlarmi a Cuneo io gli ho parlato molto, ma molto chiaramente.
1) Gli ho detto cioè che noi siamo una piccola Congregazione, incipiente e povera, con voti.
2) Che, se egli intendeva venire con noi, ci pensasse bene, che veniva a farsi religioso, poiché solo a questa condizione io poteva riceverlo.
3) Che noi abbiamo molto bisogno di personale; ma che non mi sarei mai servito della facoltà di fare ordinare Chierici datami dal S. Padre: a) se non fossi stato più che sicuro della loro condotta irreprensibile, della loro pietà e dello spirito loro veramente sacerdotale.
b) se non fossi stato più che sicuro che chi viene ordinato, viene ordinato per la Congregazione, ed è tale da essere religioso di cui la Congregazione si onori per spirito religioso e bontà di vita.
4) Che riscontrando in lui queste doti io lo avrei fatto certamente e presto ordinare, dato la necessità che abbiamo di Sacerdoti; ma che questa necessità non mi avrebbe fatto velo ad affrettare l'ordinazione di nessuno.
Ora è bene che voi leggiate a detto Chierico la presente, e gliela lasciate per alcune ore in sue mani, affinché la legga bene e, se crede, se la copi anche per sua norma.
Anche il suo Vescovo mi disse che, dopo l'anno di prova, io lo potrei far ordinare.
Ed io è ciò che desidererei; purché lui non metta ostacoli.
Cioè purché io riscontri in lui quello spirito di vero religioso pel quale, con coscienza tranquilla, possa promuoverlo agli Ordini Maggiori.
V067P070
Se io non sarò tranquillo, non c'è nessuno che mi indurrà a farlo ordinare: questo è parlare chiaro.
Quanto poi al trovarsi egli costà come sperduto, egli pensi prima bene se è a posto nella vocazione religiosa, e poi, se si sente di continuare venga pure a fare la prova qui a Tortona.
Che se egli non si sentisse tale vocazione, è inutile che venga qui come che resti alla Mofffa.
Attendo risposta.
Saluto e benedico voi e detto Chierico Arnaud e tutti in Domino.
La SS. Vergine ci benedica.
Aff.mo in G. C.
Sac. Orione Luigi
d. D. P.