V067T081 V067P094

+ Tortona, il 16. XII. [1]912

Carissimo Don Gatti,

Ho ricevuto la Sua del 14 c. m. e Le rispondo dopo avere celebrato.

La Sua lettera la ho abbruciata, e non ne parlerò.

Secondo il mio debole parere tolleri ancora, caro D. Gatti, come Le disse D. P. e tolleri tutto in silentio et in spe e, soprattutto, in Domino Nostro Iesu Christo Crucifixo, e preghiamo per questa cara Diocesi e per tutti che la governano.

In punto di morte non Le darei consiglio diverso; e non mi baso su argomentazioni umane, ma sulla Croce di N. Signore Gesù Cristo.

Mi rincresce che Lei abbia a soffrire pel nostro Istituto; ma il Signore La ricompenserà col Paradiso. E che importa la vita presente, se poi avremo il Paradiso?

Beate le afflizioni e le molte tribolazioni della vita presente, se esse ci spalancano la porta del bel Paradiso.