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Anime e Anime!
Tortona, il XIII. 2. [1]927.
Domenica
Caro Don Risi,
La grazia e la pace di Gesù Cristo siano con Voi!
I Ti mando una lettera avuta dal Guido Barbati. Ieri gli ho telegrafato che avrei mandato altro assistente.
Prego nel Signore che nulla si faccia che potesse rendere di più tesa una posizione che per me è già stata ed è tanto dolorosa.
Mi rincresce che la prenda anche con Don Adaglio, cosicché non avresti più nessuno a Roma che possa servirmi da ponte presso di lui, ed è male.
Avrei anche desiderato, quando Don Adaglio ha ricevuto la lettera. che gli ha scritto Don Cantoni, che fosse andato dal Barbati come la stessa lettera diceva di fare; invece pare che sia andato solo da Fratel Alessandrini. Così è avvenuto che lo stesso Barbati una settimana fa mi scriveva che Fratel Alessandrini ha poi trovato altro locale, perché io sono venuto a Roma né ho fatto più sapere neanche se avevo ricevuto la lettera con cui il Barbati mi chiamava.
Et de hoc satis, e il Signore ci aiuti!
II Ho ricevuto le lettere e di Don Ferretti e di Don Serra, e, in verità, me la aspettava. Ma non sono, per ora, del parere di lasciare colà due preti. Verrò presto, e vedremo.
III Ringrazio Iddio che ti vengano dati due padiglioni, bisogna battere il ferro intanto che é caldo.
IV Ricevete, per intanto, il Ch.co Polacco o a San Filippo o alla Colonia.
V Giungendo da Venezia il Ch.co Perciballi l’attuale assistente si ritiri subito alla Colonia, in attesa di mia venuta, e intanto aiuti, ché alla Colonia c'è difetto di assistenza.
VI Ho risposto a Macerata che non si può ricevere quell’uomo raccomandato, perché attualmente non ci sono posti liberi per uomini.
A Mgr. Ferretti di Montalto Marche ho risposto che non possiamo.
Ho telegrafato alla Felicina Perosi che facciamo preghiere; tu vedi di farmi sapere come Sua Eminenza sta.
Scriverò ancora presto, e presto spero anche di venire.
Saluto, conforto e benedico te e tutti in Gesù Cristo e Maria SS.
Aff.mo tuo
Sac. Luigi Orione
d. D. Provv.