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+ Tortona, il 1 Dic. [1]912
Carissimo mio figliuolo in G. C.,
Ricevo la tua lettera, come ho ricevuto l'altra tua e quella del tuo caro Zio.
Non ho risposto allo Zio, poiché ho aspettato il Chiarino e gli avrei scritto inviandogli i Breviari.
Niente difficoltà, caro mio figliuolo, di rimandarti subito il baule.
Ma dopo le tue lettere, piene di umiltà e di confidenza filiale con Don Orione, ho pregato la SS. Vergine ancora per te con quell'affetto che avrei fatto con un antico mio figliuolo, ed ho stimato dovere di carità fraterna e sacerdotale di scriverti prima la presente.
Dopo, secondo la tua risposta, ti manderò il baule, se tu mi dirai di mandartelo.
Dirai dunque a tua Madre alla tua Madre che deve essere una gran pia Madre e i cui desiderî e sospiri io bene comprendo che D. Orione è pronto a tenerti ancora e, se Dio lo vorrà, anche sempre con sé ed anche a farti Sacerdote, se in te vedrà vero spirito di orazione, di mortificazione e di vocazione. Tu mi dirai: ma mi tiene con sè colla veste o senza veste?
Anche coll'abito sacerdotale, purché la vita sia quale la santità dell'abito esige e la Chiesa nostra Madre e Iddio stesso vuole.
Tua Madre e tuo Zio dovranno pregare molto per te, diversamente temo molto.
Ma soprattutto dovrai pregare moltissimo tu, e darti a Gesù tutto tutto tutto.
Tua mamma e tuo Zio non mi conoscono che di nome, ma tu che mi hai sentito e sai chi sono, pesa bene la portata morale di questa lettera, e pregaci sopra, e poi prendi la via che Dio ti ispirerà.
Bada che se non ci sarà vocazione più che provata, non ti farò prete, e tua Madre deve allora tranquillizzarsi. Che se vocazione ci sarà e tale da mostrarsi colla santità della tua vita, sarò felice di averti, con la grazia del Signore, aiutato.
Io ti ho messo stamattina nelle Mani della Madonna SS. Immacolata: se Essa ti ispira di ritornare a Tortona al mio fianco, vieni: troverai il cuore di un padre.
Rispetti a tuo Zio. Ti benedico con la tua Mamma e Francesco.
Aff.mo tuo
D. Orione d. D. P.