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Anime e Anime!

(Buenos Aires) 26 Febbr. 1922.

   Iglesia de Victoria

         F. C. C. A.


Caro Don Casa,


Ecco ti mando il nostro indirizzo qui, dove ci siamo stabiliti sabato, 11 corr., festa dell'apparizione dell'Immacolata a Lourdes.

Siamo in un paese di forse quattromila anime, tutto sparso e tutto dedito ai divertimenti, e pieno di indifferenza, perché abbandonato sin qui ai protestanti e ai socialisti, che sono, fino ad oggi, i padroni del campo.

Noi siamo i primi Sacerdoti che venivano vennero a stabilirsi qui.

Daremo una Missione prima di Pasqua, per dare una scossa e per insegnare al popolo la via della Chiesa, la quale, finora, è deserta.

Siamo qui Don Zanocchi, José, (che sa un po’ di lingua e che ci ha giovato non poco) ed io: gli altri tre sono ad imparare il castigiano a Lujàn, dove fummo tutti, e dove ci siamo in particolarissimo modo ricordati di Don Casa, e di codesta Casa da iniziarsi a San Paolo.

Io poi me ne ricordo di te ogni giorno e più volte al giorno!

Dio ti conforti a stare da buon religioso, a curare di più lo spirito di pietà, di umiltà, di moderazione: vedi, ti dico tutte queste cose, ma tu non devi offendertene, ma gioisci in te, e siine contento, perché Dio solo sa con quanto amore ti parlo, e cosa farei per vederti sempre più tutto del Signore!

Tu ricevi queste parole come ti venissero dal cuore che ti vuole più bene in Domino sulla terra, e trasformale in cibo per l'anima tua, e lo spirito del Signore sarà con te e benedirà il tuo lavoro!

Vigila su di te, affinché né l'amore del mondo, né le relazioni, né le amicizie o conversazioni geniali o particolari abbiano mai da intiepidirti nell'amore di Dio benedetto e nel suo santo servizio.

Sii cauto nelle relazioni, sii cauto nel parlare, e parla più poco: sii cauto nel far visita.

Prega, prega, prega!

Io per te prego, e vorrei che codesta Casa e tutto il tuo lavoro fosse fondato sulla preghiera, sulla preghiera.

Scrivimi la vita che fai, e tutte le notizie che sai che aspetto.

 La parola d'ordine lasciata da Don Bosco, fu "di fomentare e coltivare le vocazioni". Tu dovresti darmene almeno una al mese.

  

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 Che ne dici?

 E quanto a potere temporale, come stai? Noi qui siamo all'ablativo assoluto!

Quei pesos che portai non bastarono per le prime spese, avendo dovuto piantare Casa e, in una settimana che stiamo qui, venne una donna a portarci una Messa!

Andiamo avanti facendo debiti, finora; ma la Div. Provvidenza non ci abbandonerà.

Mi rincresce pel povero Don Sterpi. Vedete di ajutarlo voi, poveretto! Solo in viaggio viaggi e abiti so che ha speso un 30 mila lire a mandarmi qui questi ultimi venuti.

Vedete se almeno potete sollevarlo, e manda direttamente e a Tortona, tutto quel poco che potrai. Dio te ne ricompenserà.

Tutti ti salutiamo carissimamente. Mi vorrai riverire tanto P. Faustino e i Padri Redentoristi, in primis il Rev.mo Padre Superiore.

Dammi notizie come vanno le cose della Chiesa e di tutto.

Ricordati all'altare di me. Ti metto nelle mani della Madonna.

Sono il tuo aff.mo in G. C. come padre

Sac. Orione.

della Div. Provv.

E di D. Gabriele che mi dice? Io non l'ho visto quel giorno: cosa decide?