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        Rovescala, 20. 12. [1]927.

Rev.mo Sig. D. Luigi Orione,

Ho ricevuto la sua lettera riguardante il nostro Savi Primino.

Spiace anche a me, ma più spiace alla povera mamma di Primino, perché da quello che vidi io stesso e che le raccontai e da ciò che ci scrive Lei, si convince sempre più che suo figlio va peggiorando nelle facoltà mentali.

Per ora essa le manda £. 300 e La prega di tenerglielo fin che può.

La famiglia non ha difficoltà a pagare la pensione che Ella stima necessaria e per di più sinceramente ringrazia.

Ora una mia proposta. Non sarebbe bene ritirarlo nella Casa che ha aperto a Genova?

I parenti sono sempre pronti a pagare la pensione... o se non c'è pensione, quel quid che Lei crederà opportuno.

Disponga come Le detta la sua paterna carità.

Mi scriva o faccia scrivere.

Da Gesù Bambino Le prego ogni bene.

D.mo


     Arc. F. Bonabella


[Sullo stesso foglio Don Orione di suo pugno, postilla come segue:]


 Don Orione ha ricevuto le £ 300 che Egli ha, gentilmente, inviate pel giovane Savi Primino; e, mentre ne unisco qui la ricevuta, La ringrazio pure a nome di Don Orione.

Pur troppo per ora, a Genova non c'è posto; se si aprirà una nuova Casa per uomini, sarà dei primi.

Il giovane non è furioso, ma certo deve essere sorvegliato continuamente.

Gradisca ossequî e Auguri di buon Natale anche da parte di Don Orione e mia.

Suo dev.mo in G. Cr. e Maria SS.

 A D. Stefano