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[Minuta]

Tortona, il dì 8 Nov. 1926

Caro Don Saroli,

Grazia e pace da Nostro Signore!

Ho ricevuto la lettera tua e quella di Nolli.

Non occorre, caro Don Saroli, che dica io al Nolli il male che egli ha fatto là, ove doveva anzi far penitenza e redimersi.

Egli lo sa, e neanche doveva osare di richiederlo.

Unicamente per rispetto a te, dirò che il giovane Giusta Stefano ha fatto a parecchi e poi anche a me deposizioni gravissime di atti turpi ripetuti e subiti dal Nolli.

Ora, trattandosi di chi già aveva precedenti ripetuti... (e non mi venga a parlare scrivere di avere sbagliato qui una volta sola) .qui e di uno solo, poiché ben sa quello che in mano mia) , non mi è questo è vero egli questo è vero così è ver

È tanto ver sincero quando dice di nulla aver fatto di male a S. Alberto,  come è sincero quando dice di aver sbagliato qui una sola volta. Come fa a dir a Don Orione simili cose? Et de hoc, satis.

Ma veniamo

egli, pur con mio dolore profondo, non può più stare con noi.