V067T188 V067P211
[Minuta Card. Schuster]
Tortona, li 20 Novembre 1939.
Eminenza Rev.ma,
Depongo ai piedi di Vostra Eminenza ogni più devoto ossequio, come ai piedi della Santa Chiesa.
Vostra Eminenza avrà ricevuto oggi una mia lettera riferentesi a Don Carlo Casati; quanto mi spiace di averLe recato dolore!
Mi
affretto ora a farLe conoscere che egli
il Casati non é poi partito
per
venuto a Milano, come aveva detto, ma si è fermato a Tortona.
Stamattina mandò un mio Sacerdote a dirmi che è ancora con me, in un'altra Casa della Divina Provvidenza che è fuori Tortona.
Gli ho fatto rispondere che non metto nessuno sul marciapiede, purché la
condotta sia degna.
Come
Le ho scritto alla
Eminenza Vostra, se darà segno di ravvedimento lo manderei a
fare via a far un Corso di Esercizî
Sp.li, poi lo trasferirei ad un Eremo dove nulla gli mancherà, ma
dove si provi sarebbe
più lontano dalle da
occasioni.
Penso
che preghi
Don Casati prega poco!
Mi farò dovere tener informata Vostra Eminenza.
Bacio
intanto bacio
con molta venerazione la S. Porpora, e La prego di degnarsi
benedirmi.
Di V. E. Rev.ma
umile servitore in Gesù Cristo