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[Minuta]

        Roma, li 28 Giugno 1926

Eminenza Rev.ma,

Con cuore come di figliuolo in Gesù Cristo vengo a dire alla depongo ai piedi di Vostra Eccellenza Vostra tutti, i voti più umili e più fervidi in Domino, e prego il Principe degli Apostoli di ottenere da N. Signore alla Eminenza Vostra la pesca di poter continuamente trarre a sé le mistiche reti piene di uomini, e di camminare su le acque e in mezzo ai venti del mondo confortata dalla gran fede dalle parole di fede e di vita eterna di Gesù.

E Vostra Eminenza si degni pregare per me e pe’ poveri e perché miei, affinché, per la intercessione del Beato Apostolo Pietro, ci uniamo più intimamente a Dio con un amore tenerissimo alla S. Madre Chiesa e al dolce Cristo in terra, il Papa, rendendoci dì e notte quasi olocausti viventi di amore a Gesù Cristo e al Suo Vicario, dando a tutti l’esempio

della obbedienza più affettuosamente filiale alla S. Sede e ai Vescovi, quos Spiritus Sanctus posuit regere Ecclesiam Dei ...