V067T200 V067P224
[Minuta]
Eminenza Rev.ma,
Bacio
con profonda grande
venerazione la Sacra Porpora e Le sono profondamente grato anche del
recente dell’attestato
di Sua benevolenza e fiducia.
Ogni
qualvolta penso Ma di frequente vado col pensiero
alla bontà di Vostra Eminenza verso di
me e i Figli della Div. Provv.za Rev.ma e ad
un altr sempre sempre mi sento riconf
assai riconfrontato.
Non
Le ho scritto e non sono
Le chiedo mille scuse di non essere ancora venuto: unicamente
perché mi
sento Eminenza una grande vergogna di me, e non so come vincere certo
senso di ritrosia.
che mi è sopravvenuto
Sono
ven
Ora sarei venuto subito di
persona
a Roma, ma tutti
mi dicevano
non mi
sento ancora di poter viagg
sono ancora in forze, onde mando da Vostra Eminenza Rev.ma, il Sac.
Carlo Sterpi, mio
Vicario della Congregazione per sentire bene, e vedere tutto
quello che è
se ci fosse mai possibile fare in
ossequio
qualche umile cosa a servigio del Vicariato di N. Signore con amore
e
fedeltà filiale
senza limite devota.
Dio
volesse che i Figli della Divina Provvidenza già potessero
fossero in grado di poter dare al Santo Padre tale
la modesta prova di amore e di devozione che Vostra Eminenza Rev.ma
ci propone!
Nella
Con la viva speranza di poter presto ossequiare di persona la V.
Eminenza Rev.ma.
Raccomandandomi
mi raccomando alle Sue orazioni e implorando
imploro la Sua benedizione, mentre mi onoro di essere col più
profondo ossequio di V. Eminenza Rev.ma.
Umilissimo e devotissimo servitore …