V067T201 V067P225
Roma, li 14 Maggio 1926.
Eminenza Rev.ma,
Un
gruppo di finanzieri americani con a capo il Col. Smith ha offerto
una lotteria all'Opera da me diretta, da emettersi in
una Nazione Sud Americana nell’America del Sud.
Le
condizioni che mi sono state fatte
offerte mi pajono
parvero tali da non dover
che non dovessi senz’altro respingere la proposta.
Dopo averci riflettuto in Domino e pregato, ho investito della questione per la parte legale anche l'On.le Conte Santucci, che l'ha esaminata attentamente, approvandola.
Nello studio dello stesso Onor.le Santucci venne redatta la lettera di risposta al gruppo Smith, lettera che ho l'onore di accludere.
Sento
il dovere di informare
informarne Vostra Eminenza, non per chiedere un’autorizzazione che
potesse
possa comunque implicare responsabilità della S. Sede, ma unicamente
per compiere un atto di necessaria e profonda sottomissione con la
lusinga che la cosa non riesca sgradita a Vostra Eminenza Rev.ma, e
soprattutto
per compiere atto necessaria e profonda deferenza.
Bacio con venerazione la Sacra Porpora, e prego l'Eminenza Vostra di degnarsi benedirmi.
Di Vostra Eminenza Rev.ma umile e dev.mo servitore.