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[Minuta]


        Messina, 22 Dicembre [1]911.


Eccellenza Rev.ma [Mons. Misciatelli]


La prego nella Sua bontà di scusarmi se mi tocca oso scriverLe su foglio intestato.

Ora ho un po’ di tempo, e penso di fare subito il mio dovere, poi poiché non so se dopo potrei più.

Vengo da Vostra Eccellenza Rev.ma nella dolce soavità della grazia che di Gesù Bambino continui ad per augurarLe un Santo Natale!

Quante volte io di qui penso a Vostra Eccellenza! e ora il Santo Natale mi dà questa bella occasione di scriverLe, benché ed io vorrei augurarLe di augurarLe ogni più santa gioia spirituale benché avrei desiderato pure poter venire di presenza anche e più volentieri, ma pazienza!.

Sto preparando sessantacinque giovani alla I.a Comunione e mi trovo che non ho tempo neanche a pensare a ciò che dovrei dirLe, o mio Veneratissimo Benefattore e (permetta l'espressione) mio carissimo Monsignore Misciatelli, ma pregherò, oh si che

pregherò ora e sempre e farò pregare sempre per Lei, e poi in Paradiso vedrà quanto i poveri figli della Divina Provvidenza Le vogliono bene.