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[Minuta]

        Tortona, li 18 Dic.bre 1939

Rev.mo Monsignore,

Riferendomi a gradita Vostra del 15 c., Vi prego di assicurare S. E. Rev.ma Mons. Vescovo che sono sempre ben disposto ad accoglie re il consaputo Sacerdote.

E con tanto piacere lo prenderei pure gratuitamente, ma proprio non m'era possibile perché mi sono venuto a trovare eccessivamente gravato da debiti pel numero rilevante di nostri fratelli lapsi che ho accolto.

Essi poi poco fanno o nulla, e non si possono adoperare, mentre hanno esigenze non poche, specie pel vitto.

Del resto vanno pur mantenuti e provvisti convenientemente.

Ecco perché chiedo oso chiedere, e mi vergogno di dover chiedere; mi rimetto però

per altro agli Eccell.mi Vescovi.

E, quando i detti Sacerdoti siano riabilitati a celebrare, basterà che i Vescovi passano passino la intenzione della Messa. Suffici (A me par proibito vietato di aumentare i debiti).

Voglia, Ella dunque Vi prego dunque Monsignore di significare a sua Eccell. Rev.ma Monsignor Moscato che voglia determinare lui, finché non sta a ottenergli a ridargli la Messa.

Se il detto Sacerdote non dipende dal S. Uffizio, ma dal Concilio, non sarà difficile ottenergli la grazia, e anche relativamente presto, quando la condotta sia buona.

Chiedo se il raccomandato potrebbe essere destinato ad es. a Reggio Cal., o se è necessario farlo venire fin in alta Italia, dove ora il clima ora è assai rigido.

Umilio dev.mo ossequi e Santi Augurî di Buon Natale a Sua Eccell. Rev.ma e alla Sig.ria Vostra, e Vi Prego di avermi servitore e fratello dev.mo in Gesù Cr.

Sac. Luigi Orione

dei Figli della Div. Pr.