V067T237 V067P259
[Minuta]
Tortona, li 18 Dic.bre 1939
Rev.mo Monsignore,
Riferendomi a gradita Vostra del 15 c., Vi prego di assicurare S. E. Rev.ma Mons. Vescovo che sono sempre ben disposto ad accoglie re il consaputo Sacerdote.
E
con tanto piacere lo prenderei pure gratuitamente, ma proprio non
m'era possibile perché mi sono venuto a trovare eccessivamente
gravato da debiti pel
numero rilevante di nostri
fratelli lapsi che ho accolto.
Essi
poi poco fanno o
nulla,
e non si possono adoperare, mentre hanno esigenze non poche, specie
pel
vitto.
Del resto vanno pur mantenuti e provvisti convenientemente.
Ecco
perché chiedo
oso chiedere, e mi vergogno di dover chiedere; mi rimetto però
per altro agli Eccell.mi Vescovi.
E,
quando i detti Sacerdoti siano riabilitati a celebrare, basterà che
i Vescovi passano
passino la intenzione della Messa. Suffici
(A me par proibito
vietato di aumentare i debiti).
Voglia,
Ella dunque
Vi prego dunque Monsignore di significare a sua Eccell. Rev.ma
Monsignor Moscato che voglia determinare lui, finché non sta a
ottenergli
a ridargli la Messa.
Se
il detto
Sacerdote non dipende dal S. Uffizio, ma dal Concilio, non sarà
difficile ottenergli la grazia, e anche relativamente presto, quando
la condotta sia buona.
Chiedo
se il raccomandato
potrebbe essere destinato ad es. a Reggio Cal., o se è necessario
farlo venire fin in alta Italia, dove ora
il clima ora è assai rigido.
Umilio
dev.mo
ossequi e Santi Augurî
di Buon Natale a Sua Eccell. Rev.ma e alla Sig.ria Vostra, e Vi Prego
di avermi servitore e fratello dev.mo in Gesù Cr.
Sac. Luigi Orione
dei Figli della Div. Pr.