V067T253 V067P274

[Minuta]

       Reggio Calabria,27 Giugno 1912

Rev.mo Monsignore,


Qualche mese fa, quando venni la vidi a Roma, Vostra Signoria Rev.ma nella Sua bontà mi ha detto disse che, qualora i miei Sacerdoti si fossero trovati senza intenzioni di Messe, avessi scritto a Lei che me ne avrebbe assegnate un poco da distribuirsi loro.

Ora vedo che vedo che parecchi miei Sacerdoti si trovano di sovente senza applicazione, specialmente in questi paesi e in queste alcune Colonie Agricole ove c'è Chiesa pubblica.

Se quindi Vostra Signoria Rev.ma potesse darmi un po’ di applicazioni, io Le farei poscia tenere il confesso regolare.

E nel ringraziarLa di Sua carità, mi faccio ardito inviarLe alcune parole indirizzate ai miei confratelli in occasione dei Voti religiosi fatti nella mani del S. Padre, al fine di confortarli nel più dolce amore al Vicario di G. C., mentre così accanita ferve la guerra lotta che si combatte contro La Sede Apostolica.

Perdoni Vostra Sig.ria Rev.ma la libertà, mi raccomando si degni raccomandarmi al Signore, e mi abbia con profondo ossequio dev.mo in G. C. Servitore

     Sac. Luigi Orione

     della Piccola Opera della Div. Provv.