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Messina, 27 Luglio [1]912.
Rev.mo e Carissimo Signor Canonico,
Ho ricevuto solamente jeri a Reggio Calabria il suo gradito biglietto che da Roma, ove erami stato inviati, finì col fare il giro di mezz'Italia.
Non
so
Quando potrò andare a Roma, non posso precisare poiché la crisi del
Patronato Regina Elena di Messina mi tiene qui nel timore che gli
orfani vadano
abbiano a cadere almeno
molti almeno di essi in mani mercenarie
di chissà chi.
Non
Ne so se passando a Roma le Congregazioni saranno ancora aperte, o se
già in ferie.
Mi parrebbe quindi conveniente che Ella - riservato modo - mi facesse subito o quam citius conoscere se la pratica è già a Roma: se si sono rivolti al Concilio, e in che data, oppure direttamente al S. Padre.
Io ricordo benissimo la faccenda, e mi fa meraviglia ciò che Lei mi scriva.
Ma Vostra Signoria non ha da parte della Signora Astrua una dichiarazione per iscritto, e non le parrebbe conveniente di presentarla alla Curia a me pare che basterebbe.
Con devotissimo affetto in Gesù Cristo.
Sac. Orione
d. D. P.