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[Minuta]


Eminenza Rev.ma,


Ricevo il venerato biglietto che V. Eminenza Rev.ma si degnò di inviarmi in Calle Cachi. Le sono immensamente grato.

Voglia scusare il ritardo a risponderLe e ringraziarLa.

Nulla farò senza che, prima, Vostra Eminenza Rev.ma non solo sappia tutto per filo e per segno, e nulla farò senza la Sua piena approvazione e benedizione, come già Le ho detto, ma non mi ero forse spiegato doverosamente sufficientemente chiaro, e mi è caro porlo anche per iscritto.

In merito a quanto le dissi ho sottoposto io non ho nessun compromesso con nessuno, né diretto né indiretto, sotto nessun riguardo.

Grazie a Dio, unico mio desiderio è di compiere la volontà e i desideri di Dio nella volontà e desideri de miei venerati Superiori.

"Melior est dies una in atris tuis, Domine, super millia" :meglio un atomo di sincera, piena, filiale dipendenza obbedienza e amore dolcissimo alla S. Chiesa e a chi la rappresenta; meglio stare un'ora nascosto nell'ultimo cantuccio negli antri santi di Dio, che mille anni e mille. Milioni di

Certo è grande grazia del Signore sentire così ed il Signore mi aiuti ad agire così. E non ringrazierò mai abbastanza

Da quando ho parlato a Vostra Eminenza Rev.ma del consaputo progetto nulla più ho fatto, eccetto che raccomandare la cosa a N. Signore e a Maria SS. al a San Cottolengo.

Solo ho fatto interrogare il Dr. Castano per conoscere il suo pensiero, come medico, e se gli pareva che la cosa fosse fattibile, e potesse essere di vera utilità sociale e servire, indirettamente, ai fini della penetrazione cristiana nel ceto umile e operaio. E pare E pare

E ne ebbi risposta favorevole; però io non vidi ancora il Dottore, e desidero vederlo, non solo per uno scambio di idee, ma anche per sentire se, e in dove, potrei contare sul Consorzio dei Medici Cattolici.

Si degni, Eminenza, pregare per la mia povera anima e si degni anche di benedirmi e avermi per obbl.mo e dev.mo servitore in Gesù Cr. e Maria SS.

Don Orione

dei figli della Div.na Provv.za