V067T264 V067P282
[Minuta]
Eminenza Rev.ma,
Ricevo il venerato biglietto che V. Eminenza Rev.ma si degnò di inviarmi in Calle Cachi. Le sono immensamente grato.
Voglia
scusare il ritardo a risponderLe
e ringraziarLa.
Nulla
farò senza che, prima, Vostra Eminenza Rev.ma non
solo sappia tutto per filo e per segno, e
nulla farò senza la Sua piena approvazione e benedizione, come già
Le ho detto, ma non mi ero forse spiegato doverosamente
sufficientemente chiaro, e mi è caro porlo anche per iscritto.
In
merito a quanto le dissi
ho sottoposto io non ho nessun compromesso con nessuno, né diretto
né indiretto, sotto nessun riguardo.
Grazie a Dio, unico mio desiderio è di compiere la volontà e i desideri di Dio nella volontà e desideri de miei venerati Superiori.
"Melior
est dies una in atris tuis, Domine, super millia" :meglio un
atomo di sincera, piena, filiale dipendenza obbedienza e amore
dolcissimo
alla S. Chiesa e a chi la rappresenta; meglio stare un'ora nascosto
nell'ultimo cantuccio negli antri santi di Dio, che mille anni e
mille.
Milioni di
Certo
è grande grazia del Signore sentire così ed il Signore mi aiuti ad
agire così.
E non ringrazierò mai abbastanza
Da
quando ho parlato a Vostra Eminenza Rev.ma del consaputo progetto
nulla più ho fatto, eccetto che raccomandare la cosa a N. Signore e
a Maria SS. al a San Cottolengo.
Solo
ho fatto interrogare il Dr. Castano per conoscere il suo pensiero,
come medico, e se gli pareva che la cosa fosse fattibile, e potesse
essere di vera utilità sociale e servire, indirettamente, ai fini
della penetrazione cristiana nel ceto umile e operaio.
E pare E pare
E ne ebbi risposta favorevole; però io non vidi ancora il Dottore, e desidero vederlo, non solo per uno scambio di idee, ma anche per sentire se, e in dove, potrei contare sul Consorzio dei Medici Cattolici.
Si degni, Eminenza, pregare per la mia povera anima e si degni anche di benedirmi e avermi per obbl.mo e dev.mo servitore in Gesù Cr. e Maria SS.
Don Orione
dei figli della Div.na Provv.za