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[Minuta]

All'Eccll.mo Mgr. Filippo Cortesi

Arcivescovo di Lirace, Nunzio Apostolico

Pensavo, in questi giorni, e non senza imbarazzo come avrei potuto dimostrare, in qual che modo, alla Eccell. Vostra Rev.ma la mia profonda venerazione e gratitudine e riconoscenza gratitudine.

E mi sentivo tanto in imbarazzo da la mia povertà quanto vedere i grandi signific al considerare i ricchi ossequi che si fanno a V. Eccellenza Rev.ma e la mia povertà.

Ma, poi venne a sollevarmi dalla confusione, venne il ricordo dell'obolo della povera vedova del Vangelo, e allora ho confidato sentito che dell'Eccell.mo Sign. Nunzio e della immensa bontà, che non avrebbe guardato al ricordo, modestissimo in sé, che umilio, a nome dei figli della Div. Provv. e del Piccolo Cottolengo Argentino, con cuore senza limite devoto e grato, ma al suo significato e al nostro affetto, senza limite e devoto e grato.

V. E. Rev.ma che ha consacrata tutta la Sua vita a servigio del Sommo Pontefice e ne ha così degnamente ne fu ovunque Rappresentante così degno.