V067T275 V067P293
[Minuta]
All'Eccll.mo Mgr. Filippo Cortesi
Arcivescovo di Lirace, Nunzio Apostolico
Pensavo,
in questi giorni, e
non senza imbarazzo
come avrei potuto dimostrare, in qual che modo, alla Eccell. Vostra
Rev.ma la mia profonda venerazione e gratitudine
e riconoscenza
gratitudine.
E
mi sentivo tanto in imbarazzo da
la
mia povertà
quanto
vedere i grandi signific
al considerare i ricchi ossequi che si fanno a V. Eccellenza Rev.ma e
la mia povertà.
Ma,
poi venne
a sollevarmi dalla confusione, venne il ricordo dell'obolo della
povera
vedova del Vangelo, e allora ho confidato
sentito che dell'Eccell.mo Sign. Nunzio e della immensa bontà, che
non avrebbe guardato al ricordo, modestissimo in sé, che umilio, a
nome dei figli della Div. Provv. e del Piccolo Cottolengo Argentino,
con cuore senza limite devoto e grato, ma al suo significato e al
nostro affetto, senza limite e devoto e grato.
V.
E. Rev.ma che ha consacrata tutta la Sua vita a servigio del Sommo
Pontefice e ne
ha
così degnamente
ne fu ovunque Rappresentante così degno.