V067T314 V067P329

+      Buenos Aires, il 31 Maggio 1935.

Caro Pietro,

Spero che starai bene sia tu che tutta la tua Famiglia.

Mando a te un mio Padre, e ti chiedo un favore, se puoi farmelo.

Ecco di che si tratta:

I miei Padri di Victoria hanno da pagare un impietrato.

Io tengo il danaro per pagare pronto, ma mi pare che l'impresario dovrebbe darci un taglio.

Tu sei del mestiere, e penso che conoscerai forse anche l'Impresa; potresti occupartene? e vedere se mi puoi far risparmiare qualche mil pesos, più di quello che essa, la Impresa, sarebbe già disposta a fare?

Cosa vuoi, caro Pietro, se mi domandano come si fa a dir Messa o a fare una predica, poco o tanto, lo so, ma a tirare sui conti, e per lavori di selciato, non lo so; - una volta sapeva dare vicino i sassi, sapeva tirare la carretta coi martelli, coi picchi e pistoni, - ma altro è questo, e altro è aggiustare i conti. Scusa il disturbo.

Ti ringrazio, se potrai fare qualche cosa, e mando tanti saluti a te e ai tuoi.

Iddio ti conservi, e prosperi la tua Casa.

Tuo aff.mo

     Don Orione