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+ G. P. A. M.
Mio caro fratello figlio della Città della Madonna io ti saluto nel nome di Gesù Crocifisso.
La Divina Provvidenza che sostiene ogni creatura non mancherà a noi che intendiamo servire la Divina Provvidenza nei Suoi disegni della salute eterna delle anime.
Bisogna seminare il grano e non ammassarlo e noi dobbiamo cercare di essere grano, e seminarci dappertutto secondo il desiderio e la parola del Santo Padre.
La Santa Chiesa di Roma è la Madre di tutte le Chiese e la sovrana di tutti gli ordini religiosi.
Essa per bocca del S. Padre ci ha approvati e per la mano del S. Padre ci ha benedetti tre volte con la più cordiale e grande benedizione dicendomi il S. Padre che era la volontà Sua che andassimo dappertutto e portassimo l'amore di Dio con noi per seminarlo nel cuore dei piccoli e dei poveri e degli afflitti, e tutti i Figli della Divina Provvidenza avessero piena e intera libertà di inoltrarsi per questa Opera nella via dell'eterna salute.
Io
povero servo di Gesù Crocifisso mi sono allora chinato profondamente
ai piedi del Santo Padre e con profonda venerazione li ho baciati
tante volte e a quei santi piedi ho attaccata l'Opera della Divina
Provvidenza, dopo che la santa mano del Vicario di Nostro Signore
Gesù Crocifisso si ebbe messa tre volte, a benedirmi la
santa mano
sulla testa.
Epperò
desidero che tutti voi e
tu mio caro fratello
della Divina Provvidenza e tu, mio caro fratello, sappia queste cose
che avvenivano il 10 Gennaio 1902 ai piedi del S. Padre Leone XIII,
e così tu ne sia cogli altri riconoscente e soprattutto attaccato
fino alla morte alla S. Romana Chiesa. E ti benedico in Gesù
Crocifisso. Amen.
E dico questo per dare gloria a N. Sig.re Gesù nella Santa Chiesa.
E sono il vostro fratello
Sac. Orione della Div. Provv.za
Tortona, il 17 Gennaio 1903