V068T010 V068P014
Tortona, il 10/10/907
Ill.ma Signora,
Ho ricevuto jeri la Sua lettera; - se c'è urgenza di venire, verrò, - diversamente non posso poiché‚ non ho qui nessuno, eccetto Don Zanocchi, che c'è e non c'è, dovendo attendere all'Ospedale e alle Carceri. Sono anche momenti di lavoro per l'apertura dell'Anno Scolastico, e tengo i muratori e gli imbianchini in casa, e ancora non ho finito di fare pigiar l'uva, per queste benedette piogge.
Verrei nella settimana prossima, appena abbia qui Don Sterpi o Don Risi: adesso ho anche fuori Don Gatti Vittorio.
Per quanto riguarda il figlio, ripeto che da parte mia è libero; ma, se egli insiste di tornare, sarebbe disonesto e ingiusto che lo rifiutassi da malato, mentre si è ammalato da me, e Dio non mi benedirebbe; dunque: egli è libero da parte mia, ma, se vuole tornare, in coscienza sono obbligato a riceverlo, e lo terrò caro come da sano.
Se mi permettete una parola, dirò: dopo che l'hanno consigliato, lo lascino libero, faccia quello che crede bene: - l'età l'ha, e non potrà mai rimproverarli d'averlo violentato nella sua libertà di scelta.
Le 5 Sante Messe furono celebrate, 2 da me, 2 da D. Martino Bonk, e 1 da D. Guffanti all'altare maggiore di S. Michele.
Ossequi. Dev.mo
Sac. Luigi Orione