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[Minuta]
Caro Don Cremaschi,
Mi spiace di non aver potuto prima d'ora rispondervi e mi limito anche oggi a queste poche righe poiché‚ non mi sento molto bene, sto in piedi per necessità. Risponderò più o meno esattamente poiché‚ non ho qui le carte che si riferiscono a codesta Casa di Lonigo.
1) Noi
Non abbiamo nessun obbligo di aprire tecniche o ginnasio, ma solo
l'Oratorio Festivo.
2) Io
Ho già parlato in
modo
a Monsignor Arciprete da
fargli comprendere
in modo da assicurare che nessuno di noi si lamenterà di lui se Lui
egli non si trova in condizione di passarci quel tanto che passava
Monsignor Fossà. Un ginnasio ed ha già pronto il personale, vedete
se voi avete delle camere libere e dove appena si possa fate
dategli l'uso di quelle camere che
po
di cui potete fare a meno, anche togliendo, se credete, la saletta
d'ingresso che fa da parlatorio e guardatevi dal ricevere anche un
centesimo. Le camere per le scuole dovrebbero facilmente essere tutte
a pianterreno per
molte
buone ragioni;
forse si potrebbe subito dargliene due: la saletta, come dissi, e la
corrospondente
quella di fronte. Noi
non dobbiamo
Concorreremo ad una buona opera, e qualunque piccolo sacrificio pel
bene dei giovani ci sarà largamente compensato dal Signore.
3) Sono pienamente d'accordo con lui che occorra danaro per l'Oratorio.
1) I nostri obblighi sono di tenere l’Oratorio festivo.
2) La
Casa ci è
stata
venne data a questo fine ed
e dunque e tengo un.
3)
Non vedo
mi pare che dalla somma debba prelevarsi ciò che si raccoglie dal
teatro
poiché
che se dal;
la somma passatami,
la quale era stata fissata senza limite di tempo, non era sufficiente
da s‚, tenuto conto delle spese che occorrono in un Oratorio.
4) Non mi sono assunto mai nessun impegno che si riferisse ad istituire in Lonigo
un Ginnasio.
5)
Quando venni a Lonigo già
con
a Mgr. Arciprete in modo da assicurarlo che da
me
in non sarebbe mosso affatto
nessuno di noi si sarebbe mai lamentato se egli
non si trova in condizioni di passarci quel tanto che passava Mgr. Fossà. Io gli
sarò sempre grato se Egli aiuterà l'Oratorio, e non ne dubito.
6) Sono
d'accordo con
che ci
con voi che ci vogliano danari perché‚ un'opera come
l'Oratorio
possa prendere piede
sviluppo e fare del bene.
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7) Noi
Come ho detto prima non ci siamo assunti l'impegno di un ginnasio, e
le
condizioni che ci hanno fatte mostrano evidentemente che non erano tali da
imporci
una simile Opera
istituzione; se Monsignor Arciprete vuole aprire nel
nostro
locale
Quanto
a ciò che aggiungete, “che l'Arciprete non può passare
indifferente sulla nostra posizione ecc.” è
cosa che non dipende da noi
mi dispiace, ma mi pare che
non
sia tale che
non dipenda tutta da noi
cosa da cui non convenga dedurne una conseguenza che sarebbe, mi
pare, la negazione della logica. Egli deve essere stato professore di
lettere, e deve conoscere una certa favoletta