V068T021                                                                                               V068P027      

[Da Copia manoscritta]                                          

Reggio Calabria  il 10 Agosto 1912                      

Eccellenza Rev.ma,        

La necessità di meglio regolarizzare la nascente Congregazione  della Divina Provvidenza mi ha portato alla decisione di ritirarci da tutte quelle piccole residenze ove i religiosi, essendo meno  di sei, difficilmente possono fare vita di comunità, e fare il  bene.   Così, fatte le prime prove e un po’ più di esperienza, vorrei unificare nel Signore le nostre forze, per meglio rispondere al  fine dell'Istituto.  

Anche quindi dalla piccola residenza di Lonigo, ove non sono  che tre, è bene che ci ritiriamo; l'Oratorio potrà continuare  con altri, poiché lasceremo, fanfara, giochi, ecc.    Nutro fiducia che Vostra Eccellenza Rev.ma non me ne vorrà male, data la necessità e l'opportunità del provvedimento, poiché non è il numero delle Case che mi deve stare a cuore ma il  loro retto e regolare funzionamento.   

In questo senso scrivo anche a Monsignor Caldana, al quale, come già a Sua Eccellenza Monsignor Fossà, sarò sempre tenuto  per la grande carità usataci.    Ringrazio pure di tutto cuore Vostra Eccellenza Rev.ma, Cui manderò il Sacerdote Cremaschi a prendere la benedizione anche per  me, e a chiederle perdono in qualunque modo non avessimo consolato il Suo cuore di Pastore, come era nostro dovere.    

Se nella Sua bontà, credesse di poter rilasciare una buona parola sulla condotta tenuta dai Religiosi, durante questo tempo  che sono a Lonigo, Le sarò pure di ciò tanto riconoscente.    

Le bacio con profonda venerazione il S. Anello, e raccomando me  e i miei alla carità delle Sue orazioni.      

Di Vostra Eccellenza Rev.ma

umilissimo Servitore in G. C.                                                                                               


Sac. Orione                                          

della Divina Provvidenza