V068T029 V068P035
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Tortona, 29 Giugno 1918
Gentilissimo Signor Bobbio,
Ricevo la Sua gradita lettera, e Le restituisco la lettera del Signor Scavuzzo.
Accetto le condizioni che egli chiaramente mi fa con questa sua lettera, cioè lire 20.000, che il mio Rappresentante in Sicilia pagherà direttamente alla proprietaria della Casa, o a Chi dimostrerà di avere legale procura di vendere della Casa e di ritirarne il prezzo oggi pattuito in lire ventimila; più, mi addosso le lire mille di ipoteca che sono su detta Casa per mutuo fatto col Signor Lingua.
Questo è fin dove io posso arrivare: se ci sono sulla Casa altre ipoteche o qualunque altra spesa non intendo addossarmela, eccetto la spesa dell'atto, come si usa per legge, che è a carico dell'acquirente.
Io acquisto per una terza persona; e il mio incaricato pagherà a contanti, subito, tutta la somma.
Egli si chiama Padre Felice Cribellati, Superiore della Chiesa della Consolata ai Miracoli (in fondo al viale San Martino) in Messina.
Trasmetto allo stesso la somma pattuita.
Siccome egli dovrà prima del 1° di Agosto trovarsi in Piemonte, così desidererei che almeno prima del 26 Luglio, festa di Sant'Anna, bisognerebbe che tutto fosse fatto, perché‚ in quel giorno penso che egli partirà da Messina.
L'atto di vendita si può fare dove meglio la proprietaria crederà bene.
Se invece di biglietti di banca, vogliono uno cheque per lire 20.000, per noi fa lo stesso.
Veramente quella Casa è in uno stato che chissà quanto ci vorrà per poterla abitare, ma Dio mi aiuterà.
In attesa la saluto e Le sono dev.mo Amico
Don Orione